IL LAYOUT DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE

Perché è necessario definire un layout

Definire dettagliatamente il layout di un impianto industriale è molto importante per avere una corretta gestione . 

PLANT LAYOUT: Come le risorse sono posizionate all’interno del layout

MACRO LAYOUT : La posizione reciproca tra le aree

MICRO LAYOUT : la posizione dei singoli macchinari 

Generalmente, ogni qual volta che si desidera cambiare la capacità produttiva aggiungendo macchinari o andando a modificare la il portafoglio prodotti , si va ad implementare un nuovo layout.

Principalmente i benefici che si cercano sono :

– Minimizzazione dei costi di trasporto interno, e l’aumento della flessibilità

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STEP PER LA CREAZIONE DI UN LAYOUT

Ma quali sono gli step da eseguire ? 

1) RACCOLTA DATI E ANALISI : si procede a raccogliere i dati sulla domanda , sulla macro ubicazione e le informazioni riguardanti la progettazione di processo . E’ importante conoscere : 

– Peso e capienza delle risorse;

– Magazzini;

– Necessità degli uffici;

– Possibili variazioni future di domanda;

– Quantità e tipo di macchinari che ingombrano ecc.

2) Definizione di più soluzioni .

si vanno a definire diverse soluzioni di layout base , andandole poi ad implementare secondo proprie esigenze : 

– FLUSSO DELLE MERCI;

– MOVIMENTAZIONI DI ESSE;

– PROGETTAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LAVORO;

– CORRETTO DIMENSIONAMENTO DEI MAGAZZINI;

3) Si sceglie la soluzione migliore

TIPOLOGIA DI LAYOUT BASE

Esistono 4 tipologie di layout qui sotto riportate che possono essere utilizzate insieme (in aree differenti) o un’unica soluzione.(Cliccare su ognuna di esse per vedere le specifiche nel dettaglio)

Analisi dei flussi di materiale

L’analisi dei flussi di materiale è fondamentale per la costruzione del layout, perché una posizione errata significherebbe costi di movimentazione interna elevati e tempi di produzioni più lunghi. Per la costruzione vengono eseguite una serie di fasi : 

Diagramma Multiprodotto: in questo diagramma vengono rappresentati i vari prodotti e il percorso che essi fanno nelle varie postazioni.

Diagramma Origine – Destinazione : è una matrice quadrata dove vengono rappresentate da\a . Le colonne sono le unità di carico entranti in quella postazione , le righe rappresentano invece le udc uscenti. La diagonale è la somma di righe e colonne e serve per rappresentare il grado di stress del macchinario.

Dall’insieme di queste considerazioni si riesce a definire un primo layout non definitivo. Secondo due principi PRINCIPIO DI CENTRALITA’ ( le postazioni che hanno maggior udc vengono posizionate centralmente ) e PRINCIPIO DI VICINANZA ( le postazioni che scambiano molte udc vengono messe vicine)

                                          CLICCA QUI PER VEDERE APPROFONDIRE IL DIAGRAMMA MULTIPRODOTTO E ORIGINE DESTINAZIONE

I RAPPORTI TRA LE ATTIVITA'

Una volta definito il layout vanno prese in considerazione anche i possibili rapporti tra le attività, in questo ci viene in aiuto il diagramma triangolare delle relazioni. Avente due tabelle : L’importanza del rapporto ; Motivo del rapporto.

                                        CLICCA QUI PER VEDERE APPROFONDIRE IL DIAGRAMMA TRIANGOLARE DELLE RELAZIONI

Un problema che si può avere con i macchinari sono i possibili disturbi. Anche per questa problematica esiste un diagramma triangolare di combinabilità.  funzionamento:

1) Vengono definiti tutti i possibili fattori. E si vedono i reparti / macchinari 

2)Si crea una tabella aventi n stringhe quanti i reparti , e una composizione della stringa di tanti “bit” quanti sono i fattori di disturbo.

3)Si matchano tra stringhe dei vari reparti i “i bit” delle stringhe .

Si definiscono nella matrice triangolare a seconda dei risultati ottenuti sopra : Una vicinanza necessaria (+) , vicinanza desiderabili + , lontananza necessaria (-) , lontananza desiderabili – , indifferenza ” “.